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La didattica viene per prima!E' facile farsi prendere dall'entusiasmo quando si comincia a creare materiali online: l'effetto "luci e suoni" fa spalancare gli occhi al pubblico e ai colleghi, con nostra grande gratificazione.
Tuttavia si possono usare strumenti nuovissimi con la logica del Paleolitico, oppure non farsi seguire dagli studenti perché in realtà... riusciamo ad essere noiosi anche digitalmente! Trovo importanti le riflessioni e i consigli che Jenny Poletti ha esposto in questa sua bella presentazione creata con Prezi. |
creare oggetti didattici digitali
Prima di dedicarsi alla creazione di oggetti didattici digitali (singoli, articolati in intere unità di apprendimento o addirittura eBook), è bene dedicare qualche riflessione ad alcune possibili problematiche, che trovate riassunte nella tabella che segue:
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GESTione del copyrightInsegnare ai nostri studenti come gestire il Copyright fa parte del nostro mestiere: le competenze di Cittadinanza Digitale dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni essere umano del XXI secolo, come indicatoci dall'Unione Europea, con documenti poi recepiti dalla normativa italiana nel Decreto Ministeriale 139 del 22 agosto 2007 ("Nuovo Obbligo di Istruzione").
Prima fonte per la costruzione di oggetti didattici sono le risorse libere, ovvero le risorse protette da licenza "Creative Commons" ovvero messe a disposizione della comunità senza costo alcuno, a patto di rispettare le limitazioni poste dai rispettivi autori. Il sito internazionale che introduce alla filosofia e all'uso delle licenze Creative Commons è questo: http://creativecommons.org/ Il sito corrispondente italiano si trova qui: http://www.creativecommons.it/ I materiali online dotati di licenze Creative Commons (compreso questo sito) sono moltissimi, soprattutto quelli creati per l'uso didattico - quindi senza fini di lucro. E' possibile vederne diverse collezioni sul sito di Bookmarking "Symbaloo", compresa la mia raccolta personale. |